Il Dolcetto Superiore proviene da Roddino, terra di Langa: qui lo strato inferiore del suolo deriva dalla formazione “Langhiana “, ed è composto da marna argillo- grigia –azzurra con frequenti intercalazioni di arenaria e sabbia grigio – giallastra . Lo strato superficiale ha un buon contenuto di sostanza organica e buon scambio cationico . Le uve ottenute si presentano con acini neri ,minuti , tondi che contengono una polpa densa e sugosa , quasi mielata .
Viene vinificato in piccole botti di rovere per un anno e ulteriori 2 anni in acciao Inoltre alla fine di tale periodo va ad essere ulteriormente affinato in bottiglia anche per più anni: questo ne conferisce un tocco di nobiltà, di eleganza che lo rende più simile alla vista ai grandi vini rossi da invecchiamento piemontesi. Per questo motivo può essere bevuto dopo alcuni anni in quanto mantiene pressoché inalterate le proprie caratteristiche organolettiche. Il risultato finale vale decisamente l’attesa, i riflessi color rubino-violaceo sono decisamente intensi, gli aromi persistenti che richiamano la frutta fresca ed il lampone. All’assaggio, la prima percezione è quella di un vino dal gusto armonico, equilibrato, in cui si mescolano in giusta proporzione il fresco ed il secco, mentre le sensazioni acidule e tanniche sono appena accennate. Morbido, elegante, è il Rosso gentile per antonomasia. È un vino decisamente versatile negli abbinamenti culinari tanto da poter accompagnare sia antipasti caldi che primi e secondi piatti.
